L’Altalena

PROGETTO 

Che cos’è l’ambiente? Come si può descrivere la sensazione di benessere che si prova passeggiando in un parco immerso nel verde? Ma soprattutto come si può preservare un equilibrio così fragile? 

Nella società attuale, con le dovute eccezioni, non si è ancora raggiunta la giusta maturazione e consapevolezza di autotutelarsi e preservare, per le generazioni future, la bellezza e la salubrità dei luoghi. 

Allora interviene un organismo superiore come l’ONU che nell’ Agenda 2030 cita la trasformazione del nostro mondo e i temi che vi rientrano quali “l’educazione alla salute, la tutela dell’ambiente, il rispetto per gli animali e i beni comuni, la protezione civile”, rappresentano uno dei pilastri nell’iniziativa prevista dalla legge 92 del 20-08-2019 sulla sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile sin dalla Scuola d’Infanzia. 

L’arte in senso ampio, ed in particolare il Teatro, aiuta la Scuola nel suo compito arduo di educare e formare prima ancora che istruire, le generazioni future, dando la possibilità di spostare il proprio punto focale e osservare la realtà da un’altra prospettiva. 

Lo spettacolo si pone da monito per la Scuola e ha l’intento di sostenerla riguardo i suoi obiettivi da perseguire entro il 2030 a salvaguardia della convivenza e dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi non riguardano solo la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, ma la costituzione di ambienti di vita quotidiana, la scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti fondamentali della persona, che trovano previsione e tutela in molti articoli della Costituzione. 

L’associazione M&N’s propone alla vostra attenzione lo spettacolo “L’altalena” che non è solo uno spettacolo teatrale ma un progetto, un progetto di denuncia chiara, forte e rumorosa contro i loschi individui senza scrupoli che sommergono selvaggiamente il nostro patrimonio ambientale con la costruzione di inutili “cattedrali nel deserto”, destinate a divenire scheletri di mostri ecologici. Un progetto teatrale appunto che si articola in attività preliminari e successive alla messinscena. 

Il nostro progetto nasce dal bisogno e dalla necessità di minare le certezze quali: “costruire equivale a creare lavoro”; “bonificare voglia dire cementificare”; ‘’quello di oggi non conta domani’’ e di seminare proprio nei ragazzi, quel seme del rispetto dell’ambiente che germoglierà rigoglioso in un futuro prossimo. 

Allora che si mettano corde e ci si attacchi un’altalena, nel verde, tra gli alberi e che si dondoli felici su un prato coltivato di sogni e speranze non troppo remote. 

LA STORIA 

La storia si svolge in un parco immerso nel verde, luogo di incontri di tanti giovani e ragazzi che si divertono e trascorrono in allegria il loro tempo libero. 

Un losco individuo però, come una nube di pioggia, turberà la pace ed il verde dei ragazzi. 

Infatti, in accordo con un sindaco non troppo ” pulito” decideranno di costruire l’ennesimo centro commerciale proprio nel parco dei ragazzi. 

Ascoltata per caso questa notizia e con l’aiuto di un’insegnante coraggiosa, i ragazzi decideranno di manifestare e lottare contro il malaffare per riappropriarsi del proprio spazio e allo stesso tempo restituire quel verde alla comunità.

FINALITÀ EDUCATIVE 

Lo spettacolo fa riferimento ai contenuti etici dell’educazione ambientale e tende a promuovere il cambiamento di atteggiamenti e comportamenti errati sia nell’individuo che nella collettività, promuovendo un senso di consapevolezza e responsabilità verso l’ambiente e verso la difesa della natura, madre, creatrice e sostenitrice non solo di sé stessa quanto della vita umana. Lo spettacolo, inoltre, favorisce lo sviluppo di capacità di autonomia e di collaborazione/solidarietà. 

NOTE REGIA 

Lo spettacolo si svolge in una scena unica, un parco; ad aprire la narrazione ci sarà un sogno, un sogno ricorrente che farà da filo conduttore a tutta la narrazione. Un disegno luci sobrio ed elegante fa sì che dell’intera opera venga fuori la vera protagonista: la narrazione.

Ai movimenti scenici è riservata particolare attenzione; si è cercato di creare una fitta rete di incroci così come la natura fà coi suoi rami. 

Le musiche sono curate e scelte per essere attuali e facilmente riconoscibili, in modo da far immedesimare da subito lo spettatore nella realtà attuale.I costumi sono attuali quanto grotteschi al tempo stesso.

PERSONAGGI

Paolino De Paolinis – uomo d’affari 

Monica – sua segretaria 

Rodolfo Sfera – Sindaco 

Roberta Riccia – Assessore 

Massimo Rispetto – Capo dei Vigili 

Elena – insegnante in pensione 

Vincenzo e Lorenzo – I ragazzi 

LA PRODUZIONE 

M&N’s L’associazione Culturale M&N’s lavora, sin dalla sua nascita, in collaborazione con esperti del settore teatrale sposando a pieno l’obiettivo del Teatro come uno strumento in grado di coinvolgere la persona nelle sue più svariate facoltà e promuovere il territorio in cui prende vita.L’associazione, se pur giovane, ha già all’attivo numerosi spettacoli e laboratori per i ragazzi del nostro territorio. Grazie alla sua dinamicità abbraccia anche l’ambito teatrale nella sua valenza educativa, utilizzandolo come strumento per potenziare le capacità di chi prende parte a questo spazio altro in cui ci si conosce per conoscere. 

REGIA E DRAMMATURGIA 

Nicola Le Donne diplomato all’Accademia delle Arti Teatrali del Teatro Totò di Napoli, selezionato attraverso bando pubblico Europeo alla S.C.E.P. diplomato all’ ‘’Accademia di Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d ‘’ di Perugia e ‘’Arteterapia’’ al centro IGEA, Diplomato in “Formatore teatrale per bambini e ragazzi” presso Associazione Europea Formatori Teatrali. 

Direttore artistico del Teatro Comunale di Palma Campania, della Rassegna ‘’ Le Dionisiache’’ e del settore Cabaret del Festival ‘’ Mamm’e ll’arte’’.Docente di Recitazione e Storia del Teatro presso varie strutture private, tra cui si segnala l’impegno civile presso la struttura “Casa don Diana” a Casal di Principe, speaker radiofonico della rubrica di arte, cultura e spettacolo in onda su Radio Star 2000, già impegnato in produzioni di livello nazionale accanto ad artisti del calibro di Federico Salvatore, Peppe Lanzetta, Rosaria De Cicco, Giacomo Rizzo, Caterina De Sanctis, Ciccio Merolla, Massimo Masiello, Rosario Verde, Antonio Fiorillo, Francesca Marini, Corrado Taranto e già diretto da registi di livello Nazionale. 

Ha preso parte a vari festival prestigiosi come il Campania Teatro Festival, il Festival dei Barbuti, Ridere al Maschio Angioino. 

PEDAGOGISTA 

Michela Acerra è laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e in Consulenza Pedagogica presso la suddetta. Durante la sua formazione si è specializzata in Educazione alla Teatralità partecipando a diversi laboratori teatrali tra cui “Giocando si impara: Tecniche e strumenti di animazione teatrale” con Nadia Carlomagno e “Il teatro come strumento educativo” di Alessandro Pecini. Diplomata III livello in Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d presso l’Accademia Internazionale di Biomeccanica Teatrale di Perugia. Diplomata in “Formatore teatrale per bambini e ragazzi” presso Associazione Europea Formatori Teatrali.

Lo vedete tutto questo verde, Sindaco? Noi lo bonificheremo, io vi porto idee nuove, all’avanguardia, io vi porto…il centro commerciale!