Io non voglio dimenticare

Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino nato nel 1959, fu ucciso in un agguato di camorra nel 1985. Con le sue inchieste giornalistiche, Siani era diventato un giornalista scomodo per la criminalità organizzata che decise di farlo tacere per sempre e lo trucidò sotto casa sua, al Vomero. Per il suo omicidio sono stati condannati i fratelli Lorenzo e Angelo Nuvoletta e Luigi Baccante, oltre agli esecutori materiali Ciro Cappuccio e Armando del Core. 

Premessa 

SI può raccontare l’orrore? Si può dare un senso alla morte ospitandola sulle assi di un palcoscenico teatrale? Ha senso ripetere certe storie cruente al solo scopo di farle monito ed esempio? Non abbiamo la presunzione di rispondere a queste domande. Ma abbiamo un compito: non dimenticare chi ha sacrificato la sua vita per ciò che era giusto, per ciò in cui credeva. Non sappiamo dipingere un quadro, non sappiamo scolpire una statua, né siamo capaci di trasformare quel sacrificio in un gesto concreto che cancelli gli spettri e i mostri con cui lottò Giancarlo Siani. Ma sappiamo lavorare con le parole, i corpi, le emozioni. Ed è nostro compito e nostro obiettivo usare corpi parole ed emozioni per raccontare la storia di Giancarlo, per dare seguito alla sua battaglia. Raccontare, solo questo. Non sappiamo fare di più. Non possiamo fare di meno. 

Lo Spettacolo 

Ma ne è valsa davvero la pena? Morire a soli 25 anni per aver semplicemente raccontato la “verità”. Si, la “verità”, quella che era ed è ancora davanti agli occhi di tutti, quella “verità” che alle volte è scomoda, ma è lì, esiste, è sempre esistita. A chiederselo saranno i colleghi del giornale, dove Giancarlo Siani collaborava. Se lo chiederà la madre, tutti aspettando una forte reazione, che avvenne, da parte di quella società civile, che ancora oggi a volte si nasconde tra nuvole di omertà e conserva spesso vecchi scheletri negli armadi. Ad accompagnare questo racconto ci saranno le canzoni di Pino Daniele e Vasco Rossi e tanti contributi video. 

L’AUTORE ED IL REGISTA 

Corrado Taranto 

Figlio dell’attore Carlo e nipote dell’attore Nino, Corrado Taranto intraprende l’attività di attore 

teatrale nel 1974 con la grande sceneggiata di Nunzio Gallo e Tecla Scarano, continuando poi la sua 

carriera con altri artisti di grosso calibro (i fratelli Taranto, Mariano Rigillo, Luisa Conte, Mario Scaccia, 

Carlo Cecchi, i fratelli Giuffré, Luigi De Filippo). Negli anni ottanta, Corrado Taranto forma un sodalizio 

artistico con l’inseparabile collega Mimmo Sepe che insieme intrattengono in pubblico in vari spettacoli teatrali e televisivi, usando spesso il dialogo giocato sui loro caratteri, le culture e le figure fisiche. L’88 è l’anno della consacrazione. La coppia Taranto-Sepe vince la IV edizione del Festival Nazionale del Cabaret di Loano organizzato da canale 5. In quello stesso periodo inizia a lavorare anche per il cinema e la televisione, interpretando ruoli pressoché da comprimario. 

Le produzioni 

M&N’s L’associazione Culturale M&N’s lavora, sin dalla sua nascita, in collaborazione con esperti del settore teatrale sposando a pieno l’obiettivo del Teatro come uno strumento in grado di coinvolgere la persona nelle sue più svariate facoltà e promuovere il territorio in cui prende vita. 

L’associazione, se pur giovane, ha già all’attivo numerosi spettacoli e laboratori per i ragazzi del nostro territorio. Grazie alla sua dinamicità abbraccia anche l’ambito teatrale nella sua valenza educativa, utilizzandolo come strumento per potenziare le capacità di chi prende parte a questo spazio altro in cui ci si conosce per conoscere. 

Nicola Le Donne diplomato all’Accademia delle arti Teatrali del teatro Totò di Napoli, selezionato attraverso bando pubblico Europeo alla S.C.E.P. diplomato all’ ‘’Accademia di Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d ‘’ di Perugia e ‘’Arteterapia’’ al centro IGEA, Direttore artistico del Teatro Comunale di Palma Campania, della Rassegna ‘’ Le Dionisiache’’ e del settore Cabaret del Festival ‘’ Mamm’e ll’arte’’. 

Docente di Recitazione e storia del teatro presso varie strutture private, tra cui si segnala l’impegno civile presso la struttura “Casa don Diana” a Casal di Principe, speaker radiofonico della rubrica di arte, cultura e spettacolo in onda su Radio Star 2000, già impegnato in produzioni di livello nazionale accanto ad artisti del calibro di Federico Salvatore, Peppe Lanzetta, Rosaria De Cicco, Giacomo Rizzo, Caterina De Sanctis, Ciccio Merolla, Massimo Masiello, Rosari Verde, Antonio Fiorillo, Francesca Marini, Corrado Taranto già diretto da registi di livello Nazionale. 

Ha preso parte a vari festival prestigiosi come il Campania Teatro Festival, il Festival dei Barbuti, Ridere al Maschio Angioino. 

Il Demiurgo è una società attiva nel campo della produzione, distribuzione e promozione di spettacoli e nell’organizzazione di eventi di carattere artistico e culturale e nasce come un’esperienza artistica poliedrica e variegata ma ha sempre tenuto salde tre direttrici che gli danno una forte identità artistica: 

1.Considerare il teatro come uno strumento per emozionare ed emozionarsi 

2.Utilizzare uno stile che sia al contempo leggero e poetico, capace, a seconda delle circostanze, di far ridere o commuovere. 

3.Tenere sempre presente il pubblico, coinvolgendolo nei nostri giochi, talvolta interagendo con esso. 

In ragione di queste caratteristiche abbiamo trovato il nostro habitat naturale non solo a teatro, ma anche nei luoghi non teatrali: borghi, castelli, grotte, boschi, cunicoli sotterranei, scavi archeologici, regge… 

Franco Nappi Direttore Artistico de Il Demiurgo srls, attore, regista e drammaturgo pluripremiato, i cui testi sono già stati portati in scena in palcoscenici di grande prestigio, dal Teatro Sannazaro al teatro Nuovo di Napoli fino al teatro di Corte della Reggia di Caserta (unico drammaturgo e regista ad avere questo privilegio negli ultimi 30 anni) e al borgo di Civita di Bagnoregio. Nel 2016 la sua riduzione di “Romeo e Giulietta” ospitato nel borgo laziale viene inserito nel programma ufficiale internazionale delle celebrazione per i 400 anni dalla morte di William Shakespeare. Già direttore artistico dei festival “Restaurarte”, “Shakespeare Summer Dream”.