Beyond The Yellow Line

 LA STORIA 

Racconti oltre la linea gialla è un’idea semplice. 

È l’idea stessa del teatro raccontare una storia a delle persone… ma facendolo su di un treno. Un meraviglioso treno che percorre i binari dei nostri sogni. 

Abbiamo considerato la linea gialla come un confine invalicabile che divide la pensilina dal treno, ma anche l’intimo dal pubblico. Lo strumento teatro ci consente di “forzare” questa linea e di entrare nei tipi umani che si trovano in uno dei più affascinanti mezzi di locomozione di sempre: il treno. 

Il treno è un contenitore di storie, di sogni, di speranza, di fallimenti, di paure, di idee, di amori… 

Il treno fa viaggiare la nostra fantasia e i nostri corpi. 

Lo spettacolo è itinerante ma in una maniera anomala. Non è lo spettacolo ad essere dinamico e l’ambiente statico ma viceversa. 

Beyond the Yellow line racconta storie universali. 

Beyond the Yellow line racconta la tua storia. 

I PERSONAGGI 

Ma cosa incontreremo in questo viaggio, chi incontreremo? 

Innanzitutto ogni viaggio che si rispetti deve avere un biglietto, un titolo di viaggio, perché per quanto magico, è pur sempre un viaggio ma soprattutto deve avere chi controlla questo biglietto, ed ecco allora materializzarsi tra i vagoni un bigliettaio che oltre a controllare i titoli, come un moderno Cicerone, illustrerà e accompagnerà i passeggeri tra le carrozze, lo spazio ed il tempo. 

È normale incontrare, oggi come allora, una simpatica nonnina armata di bagaglio che avendo una posizione privilegiata per scrutare il genere umano abbia creato una propria teoria. Anzi affascinata dall’economia ha diviso i ‘’ Tipi umani ‘’ secondo lo schema aziendale tra dirigenti, investitori, imprenditori ed impiegati. 

Incontreremo poi un artista, o meglio un ex studente universitario che ha creduto fino in fondo nel suo sogno e nel fato. Un biglietto fortunato trovato per caso gli ha dato la grande occasione di cambiare il corso ella sua vita. 

A parlarci della sua vita stavolta sarà un barbone, uno di quelli che da sempre si incrocia sui treni. Proverà a venderci la sua mercanzia riciclata ma proverà soprattutto a raccontarci la miserevole vita di un essere umano costretto a vivere ai margini della società ‘’ civile’’. 

Tra le carrozze a parlarci della sua vita sarà la volta di una giovane ragazza che tradita da un amore decidere di mettersi in viaggio per far sì che insieme alle porte pneumatiche del treno si riaprano anche le porte del suo core ferito. 

Un ultimo personaggio irromperà sulla scena , un uomo strano che aveva il sogno di scappare , di emigrare per provare a vendere la sua idea ma una volta giunto finalmente a Milano ha paura di cambiare vita e cogliere la grande occasione, così si rimette in viaggio verso casa ma tormentato dai sensi di colpa ritorna sù e poi giù e poi sù facendo la tratta per un numero di volte infinite , percorrendo la spina dorsale ferrata italiana e non riuscendo più a scendere dal treno per la troppa indecisione, rimando coì incastrato in un infinito viaggi e diventando esso stesso una figura astratta: la somma delle indecisioni di tutte le persone che su un treno hanno lasciato per un momento o per sempre un pezzo della propria anima. 

Storie, semplicemente storie universali di donne ed uomini che da sempre affollano i vagoni e che appoggiano per un momento la loro vita sulla cappelliera. 

Ma non saranno soltanto gli attori con la loro storia ad affascinarci ma sarà anche il paesaggio ad essere protagonista. Uno scenario mutevole proiettato fuori da un finestrino in vetro e alluminio sarà più magico di qualsiasi fondale si possa usare a teatro. Saranno i nostri paesaggi italiani, le nostre bellezze paesaggistiche ed architettoniche, i nostri sguardi i nostri orizzonti. 

NOTE DI REGIA 

Al dì la di aver dato colore ai personaggi ed averli dipinti con toni attuali, nonostante l’epoca di ambientazione (dagli anni trenta agli anni cinquanta), la regia è sobria ed elegante e tratta con rispetto e tatto le storie dei personaggi. L’ilarità delle scene comiche contrasterà con la profondità e la riflessione dei monologhi più incisivi, passando per le note delle canzoni più famose nei momenti musicali previsti… 

I costumi curati in ogni minimo dettaglio saranno la firma di un disegno nitido su una tela immaginaria. 

Dove ci siamo superati però è la scenografia. Infatti la scenografia non c’è, è assente! in quanto sarà la magnificenza delle carrozze storiche ad essere lo scenario perfetto del viaggio. Così come luci ed audio saranno assenti per dare valore ad ogni minimo dettaglio naturale della performance eseguita tra le poltrone del treno. 

LA REGIA 

Nicola Le Donne diplomato all’Accademia delle Arti Teatrali del teatro Totò di Napoli, selezionato attraverso bando pubblico Europeo alla S.C.E.P. diplomato all’ ‘’Accademia di Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d ‘’ di Perugia e ‘’Arteterapia’’ al centro IGEA, Diplomato in “Formatore teatrale per bambini e ragazzi” presso Associazione Europea Formatori Teatrali. 

Direttore artistico del Teatro Comunale di Palma Campania, della Rassegna ‘’ Le Dionisiache’’ e del settore Cabaret del Festival ‘’ Mamm’e ll’arte’’. 

Docente di Recitazione e storia del teatro presso varie strutture private, tra cui si segnala l’impegno civile presso la struttura “Casa don Diana” a Casal di Principe, speaker radiofonico della rubrica di arte, cultura e spettacolo in onda su Radio Star 2000, già impegnato in produzioni di livello nazionale accanto ad artisti del calibro di Federico Salvatore, Peppe Lanzetta, Rosaria De Cicco, Giacomo Rizzo, Caterina De Sanctis, Ciccio Merolla, Massimo Masiello, Rosari Verde, Antonio Fiorillo, Francesca Marini, Corrado Taranto, già diretto da registi di livello Nazionale. 

Ha preso parte a vari festival prestigiosi come il Campania Teatro Festival, il Festival dei Barbuti, Ridere al Maschio Angioino. 

LA PRODUZIONE 

L’associazione Culturale M&N’s lavora, sin dalla sua nascita, in collaborazione con esperti del settore teatrale sposando a pieno l’obiettivo del Teatro come uno strumento in grado di coinvolgere la persona nelle sue più svariate facoltà e promuovere il territorio in cui prende vita. 

L’associazione, se pur giovane, ha già all’attivo numerosi spettacoli e laboratori per i ragazzi del nostro territorio. Grazie alla sua dinamicità abbraccia anche l’ambito teatrale nella sua valenza educativa, utilizzandolo come strumento per potenziare le capacità di chi prende parte a questo spazio altro in cui ci si conosce per conoscere. 

La M&N’s è impegnata nella realizzazione del festival del teatro Greco-Romano sin dalla sua nascita e si avvale di collaborazioni di alto profilo tra consulenti e professionisti oltre ad aver stipulato protocolli d’intesa con essi.