A corte di Coriandolo

  • PREMESSA

Il teatro, una delle più antiche forme di arte performativa, ha sempre avuto un impatto significativo sulla cultura e sulla società. Sin dai tempi antichi, il teatro è stato un mezzo per esplorare la condizione umana, influenzare l’opinione pubblica e promuovere il cambiamento sociale.

Funzione Educativa e Sociale

Il teatro educa, informa e ispira. Offre una prospettiva unica su temi complessi, permettendo agli spettatori di vedere il mondo attraverso gli occhi di altri. Il teatro può anche essere uno strumento efficace nell’educazione, aiutando gli studenti a sviluppare empatia, creatività e abilità comunicative.

Teatro e Comunità

Il teatro rafforza il senso di comunità, fornendo uno spazio condiviso per l’esperienza collettiva. Attraverso la rappresentazione di storie e problemi rilevanti, il teatro può promuovere il dialogo e la comprensione tra diversi gruppi sociali.

Impatto Emotivo e Catarsi

Il teatro ha il potere di evocare emozioni profonde e di offrire una forma di catarsi. Gli spettatori possono trovare conforto, sollievo e persino trasformazione personale attraverso l’esperienza teatrale.

L’importanza del teatro risiede nella sua capacità di unire le persone, di sfidare le nostre percezioni e di celebrare la ricchezza della condizione umana. Nonostante le sfide moderne, come la digitalizzazione, il teatro rimane una forma d’arte vitale e necessaria per una società sana e dinamica.

Il teatro pedagogico è un approccio educativo che utilizza il teatro come strumento per promuovere lo sviluppo personale e sociale degli individui, in particolare dei bambini e dei giovani. Questo approccio si concentra sull’utilizzo del teatro come mezzo per facilitare l’apprendimento, la comunicazione e la crescita emotiva e cognitiva. Attraverso la pratica teatrale, gli studenti imparano a esprimersi, a collaborare con gli altri e a sviluppare il pensiero critico e analitico. Il teatro pedagogico favorisce la coesione sociale e il superamento delle barriere interpersonali. Gli studenti imparano a interpretare storie diverse dalla propria realtà, il che li aiuta a comprendere meglio se stessi e gli altri.

Impatto Emotivo e Catarsi

Partecipare al teatro pedagogico permette agli studenti di esplorare e gestire le proprie emozioni in un ambiente sicuro e controllato. Questo processo può portare a una maggiore consapevolezza di sé e a una crescita personale significativa, è un potente alleato dell’educazione. Offre agli studenti la possibilità di apprendere in modo creativo e interattivo, promuovendo allo stesso tempo la loro crescita personale e sociale. È uno strumento che merita di essere integrato nel curriculum scolastico per il suo valore intrinseco e per i benefici che apporta a lungo termine.

  • LO SPETTACOLO

Senza dubbio la festa del Carnevale rappresenta uno degli eventi più attesi da grandi e piccini!

A Corte di Coriandolo” è uno spettacolo inedito che tra intrecci e vicende buffe, vede in scena un giovane ragazzo di nome Coriandolo che, insieme al suo amico Pulcinella, ha come unico scopo quello di far divertire chi lo segue.

SINOSSI

Coriandolo (Arlecchino) è il cuoco del più nobile palazzo di Venezia, il palazzo di Isidoro Naso D’Oro.

Isidoro, freddo e burbero burocrate, odia tutte le feste e in assoluto il carnevale.

Ad ‘’aiutare ‘’ (si fa per dire) Isidoro nelle cucine c’è il pasticcione Pulcinella: combina guai, burlone ed eterno spasimante della bella Colombina.

La mattina di Carnevale, fuori le cucine del palazzo, passa una misteriosa principessa e Coriandolo se ne innamora perdutamente; Pulcinella, approfittando della situazione, convince Coriandolo ad organizzare una festa nel palazzo vuoto fingendosi dei nobili ma con il segreto scopo di far colpo su Colombina.

Coriandolo e Pulcinella, tra mille peripezie, organizzano una festa pazza ma a stravolgere i piani ci sarà il rientro di Isidoro Naso D’Oro…

il ritorno alla commedia dell’arte

La Commedia dell’Arte è una forma di teatro nata in Italia nel XVI secolo, caratterizzata dal professionismo degli attori e dalla loro capacità di improvvisazione. Questo stile teatrale si distingue per diversi elementi innovativi che hanno avuto un impatto significativo sullo sviluppo del teatro moderno.

Personaggi e Maschere

Un elemento distintivo della Commedia dell’Arte sono i personaggi fissi, o maschere, che rappresentano tipi sociali o caratteriali ricorrenti. Tra questi, figurano Arlecchino, Pantalone, il Dottore, Colombina e molti altri, ognuno con tratti distintivi e costumi che li rendevano immediatamente riconoscibili al pubblico.

NOTE DI REGIA

Uno spettacolo pensato e curato in ogni dettaglio per le bambine ed i bambini, Testi inediti e situazioni comiche esilaranti.

In una girandola di personaggi ed un turbinio di emozione i piccoli grandi spettatori saranno trasportati, sulle ali della magia del teatro, in una dimensione altra dove a vincere è l’amore e la giustizia. Musiche, suoni e colori saranno un caleidoscopio divertente e fantasioso per osservare uno stile di teatro nobile e quanto mai attuale.

FINALITA’ DIDATTICHE

Uno spettacolo teso a divertire prima di tutto ma con la chiara finalità di annullare le differenze sociali e trasmettere il messaggio che non si deve rincorrere la ricchezza a tutti i costi, fingere, mentire e imbrogliare perché la bellezza interiore, i gesti semplici e sinceri sono la vera ricchezza.

DURATA: 50 MIN – SENZA INTERRUZIONI – MUSICHE DI SCENA – SPETTACOLO INTERATTIVO IN COSTUME

Età 3-10 anni – scuola infanzia- primaria – contatti 379 237 7322 – info@mens-lab.it

  • ‘Sbirciando dietro le quinte’

Laboratorio pedagogico-creativo a cura di “Costellazioni Lab”

Il mondo del teatro è un covo di magia. Al suo interno creatività, storia, cultura e arte si mescolano insieme per dar vita a qualcosa di unico. Lo spettacolo in sé per sé, con il palcoscenico e gli attori, rappresenta solo una piccolissima parte del tutto. Bisogna passeggiare dietro le quinte per comprendere ancora meglio la vera ricchezza di quest’antica arte. È lì che il processo creativo prende vita, è lì che l’arte nelle sue più svariate forme si diverte a generare nuove opere. Una sbirciatina dietro le quinte è pertanto una delle esperienze più creative e stimolanti che il teatro possa offrire ai suoi ospiti. Ispirandosi ai principi del ‘learning by doing’ e del ‘cooperative learning’ i laboratori pedagogici proposti in accompagnamento allo spettacolo ‘A corte di Coriandolo’, mettono a diretto contatto i bambini con il mondo del teatro, offrendo loro non solo un momento di divertimento, ma anche un’opportunità di apprendimento creativo e libera espressione di sé.

L’importanza del learning by doing

‘Imparare facendo’, ‘ learning by doing’ diceva Dewey. Il miglior modo per apprendere è fare. Sposando a pieno il principio primo della pedagogia deweyiana, i laboratori proposti si focalizzano sul coinvolgimento diretto e attivo del bambino all’interno del processo creativo teatrale. Sbirciando dietro le quinte da spettatori diverranno parte stessa dello staff di scena e facendo ricorso alla propria creatività e fantasia contribuiranno alla buona riuscita dello spettacolo.

Teatro come cooperative learning

Dietro le quinte attori, scenografi, registi, costumisti etc., costruiscono nuovi mondi e storie cooperando e mettendo insieme i loro saperi. Seguendo le stesse regole del teatro, nei laboratori proposti anche i bambini si troveranno a fare esperienza diretta dell’arte della cooperazione. Sulla base del modello del ‘cooperative learning’ i bambini saranno quindi spinti ad agire insieme così da affinare le proprie capacità relazionali e scoprire le potenzialità del lavoro di gruppo.

Durata e svolgimento pratico dei laboratori

I laboratori saranno della durata di 45-50 minuti e vedranno coinvolti i bambini nella realizzazione cooperativa e creativa di oggetti e arredi di scena.

MICHELA ACERRA – PEDAGOGISTA TEATRALE

Laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e specializzata in Consulenza Pedagogica. Durante la sua formazione si è specializzata in educazione alla teatralità partecipando a diversi laboratori teatrali tra cui “Giocando si impara: Tecniche e strumenti di animazione teatrale” con Nadia Carlomagno e “Il teatro come strumento educativo” di Alessandro Pecini. Diplomata III livello in Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d presso l’Accademia Internazionale di Biomeccanica teatrale di Perugia. Diploma “Formatore teatrale per bambini e ragazzi” presso l’Associazione Europea Formatori Teatrali. Tiene laboratori in strutture sia pubbliche che private.

FRANCESCO DE CENZO – REGIA

direttore artistico di due teatri a Napoli, il Teatro Bellavista di Ponticelli e il Teatro Centro Ester di Barra. La sua formazione artistica è stata svolta presso l’Accademia delle Arti Teatrali del Teatro Totò. Durante il suo percorso formativo, Francesco ha lavorato con Gaetano Liguori, Marco Lanzuise, e Rosario Verde. Francesco De Cenzo continua a lavorare instancabilmente per promuovere il teatro come forma d’arte e contribuire alla crescita culturale della sua comunità.

ANTONIA TUDISCO – REGIA

Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza, presso la Federico II di Napoli, ha proseguito gli studi nell’ambito della formazione e dell’insegnamento, specializzandosi come docente di sostegno e conseguendo un master sui BES (Bisogni Educativi Speciali). Ha partecipato, da autrice ed attrice, a diverse commedie dirette da Maria Autiero, con la Compagnia Teatro Bellavista – (rectius associazione Teatro Bellavista APS) – e portate in scena in diversi teatri campani e non. Coniugando il lavoro di docente alla passione teatrale, le è stato possibile iniziare le attività presso il Teatro Bellavista di Napoli, dove svolge: Laboratori per bambini ed adolescenti – Laboratori di scrittura creativa e storia del teatro per adulti.

NICOLA LE DONNE – AUTORE

diplomato dell’Accademia delle Arti Teatrali del Teatro Totò di Napoli, selezionato attraverso bando pubblico europeo alla S.C.E.P., diplomato presso l’Accademia di Biomeccanica Teatrale di Mejerchol’d di Perugia e Arteterapia al Centro IGEA, diploma formatore teatrale per bambini e ragazzi presso l’Associazione Europea Formatori Teatrali. Direttore artistico del Teatro Comunale di Palma Campania, del Teatro Biancardi di Avella e del festival I Racconti di Dioniso. Ha preso parte a numerosi festival prestigiosi, tra gli altri il Teatro Campania Festival, il Festival dei Barbuti, Ridere al Maschio Angioino. Ha ricevuto l’encomio dall’Aeronautica Militare per lo spettacolo “Ugo Niutta” e un attestato di collaborazione e competenze da parte dell’Università Parthenope di Napoli per i suoi laboratori effettuati al “Master di Pedagogia Speciale” retto dalla Prof.ssa Maria Luisa Iavarone.